Nella vita professionale di Werner Büchler, il poter trasmettere conoscenze – a tutte le generazioni – è da sempre stato una questione di cuore. Tra due anni entrerà a beneficio della pensione. “Abbiamo già provveduto alla mia sostituzione”, ci dice, “ci preme poter mantenere le conoscenze in azienda”.
Già da giovane aveva espresso entusiasmo per il settore della formazione. “Per due anni ho lavorato in Sudafrica. Quest’esperienza mi ha reso consapevole dell’importanza di formare le persone e di farle crescere professionalmente”.
Al termine della sua esperienza all’estero, Büchler ha avuto la possibilità di occuparsi della formazione di apprendisti presso la Bühler SA . Con il passare degli anni, ha potuto avere conferma della sua convinzione che il successo di un’azienda dipende segnatamente dal come è trasmesso il know-how da una generazione all’altra.
In previsione del suo pensionamento, ha pianificato con molto anticipo il suo reparto. “Un primo candidato alla successione ha di recente deciso di seguire un altro percorso professionale” – ci dice Büchler – “ma nel frattempo abbiamo trovato un nuovo candidato alla successione. Tra due anni sarà pronto per poter dirigere al meglio il reparto”.
In qualità di formatore, Büchler ha una visione d’assieme sul come sono distribuite le conoscenze in azienda e sa riconoscere quando è necessario assumere nuovi specialisti dall’esterno. Allorquando la partenza simultanea di due persone ha provocato un vuoto, si è interessato e ha proposto di colmare la lacuna richiamando in azienda un’ex-collaboratrice - Marcelina Schläpfer-Reust.
In retrospettiva, Büchler si dichiara soddisfatto. Ha assolto una carriera tecnica classica e apportato su vasta scala le sue esperienze. Ha ad esempio aiutato a riformare i formatori del settore, oppure ha accompagnato apprendisti particolarmente dotati sul cammino dei campionati mondiali delle professioni . La responsabilità del settore è stata condivisa per molti anni con un’altra persona. “Grazie a questo abbiamo potuto sostituirci vicendevolmente e disponevamo di sufficiente flessibilità per far evolvere la formazione professionale”. Büchler fa notare che, con tutto l’impegno profuso a favore dei giovani, non dovrebbero essere dimenticati i collaboratori con maggiore esperienza. È consapevole che il successo nella gestione delle conoscenze dipende anche da loro.
